FAQ - Domande frequenti

F.A.Q. Domande Frequenti

Frequently Asked Questions

Registrazione Domini

La registrazione del dominio è gratuita solo se effettuata tramite Hosting Solutions, contestualmente all'acquisto di un piano hosting.
Per i domini .it, è comunque sempre possibile effettuare gratuitamente il trasferimento presso i nostri server, operazione che prevede anche il rinnovo del dominio per il periodo in cui il dominio resterà con Hosting Solutions. Per quanto riguarda invece i domini .com, .net, .org, invitiamo a consultare la pagina trasferimento domini .com / net /org /info /biz.
Affinché il dominio sia visibile dalla rete mondiale, è necessario attendere circa 24h dal momento in cui l'authority preposta completi la procedura di registrazione, ovvero il tempo tecnico necessario all'aggiornamento di tutti i Domain Name Server (DNS) a livello mondiale.
La risoluzione del nome di dominio nell'indirizzo IP del server nel quale risiede il sito, avviene grazie alla presenza dei server DNS, di cui dispone ogni provider di connessione alla rete (Tiscali, Telecom, Wind, ecc.).
Tali server si aggiornano periodicamente, consultando i record DNS relativi a ciascun dominio, riportati unitamente alla registrazione del dominio stesso: consultando un nome di dominio tramite una interrogazione "whois", vengono visualizzati anche i nomi dei server DNS che "gestiscono" il dominio in questione.
Quindi la propagazione si completa quando tutti i provider di connessione hanno consultato i nostri server DNS acquisendone i nuovi record e memorizzando sia l'indirizzo del server web che del server di posta.
Per modificare il registrante di un dominio, è necessario acquistare il servizio "Cambio del Registrante di un dominio già registrato" ed inserire i nuovi dati del registrante (dettagli sulla regolamentazione sul nostro sito). In quanto servizio aggiuntivo, va ordinato direttamente dal proprio account del Pannello di Controllo, selezionandolo tra i "Servizi Add-On".
Successivamente, provvederemo ad inviare le modifiche direttamente all'authority.
Un dominio premium è un dominio con alto valore commerciale il cui prezzo è specifico (significativamente più alto) e non immediatamente noto (sarà noto solo all´atto della effettiva registrazione). In questo caso, al momento dell´acquisto il dominio risulterà avere lo stesso prezzo degli altri per la medesima estensione (anche se non è così), quindi la procedura d´acquisto terminerà momentaneamente con tale pagamento.
Hosting Solutions verrà a conoscenza di tale prezzo specifico solo al momento dell´effettiva registrazione presso il registrar di competenza: in questo caso, Hosting Solutions non attiverà il servizio, ma invierà al cliente un´email in cui richiede la conferma dell´acquisto in base al nuovo prezzo. Qualora il cliente non volesse più acquistare il dominio, sarà libero di farlo comunicando la rinuncia, per cui si procederà allo storno di quanto già pagato. Se, invece, il cliente volesse comunque acquistare il dominio premium, allora dovrà procedere nel più breve tempo possibile (i domini premium sono domini molto richiesti) al pagamento della differenza rispetto a quanto già pagato.
In conclusione, quando un dominio risulta premium, la procedura d´acquisto si concluderà con un ulteriore pagamento nel caso di specifica conferma all´acquisto da parte del cliente, oppure con uno storno di quanto già pagato nel caso di rinuncia.
Sì, la registrazione dei domini, se effettuata contestualmente all'attivazione di un piano hosting, di un redirect, di un domain pointer o alias, è gratuita sia il primo anno sia gli anni successivi.
Per modificare il nome (o altri dati come email, azienda, etc) del registrante di un dominio .eu, è necessario seguire la procedura di 'Cambio Registrante' dal proprio account del Pannello di Controllo.
Per attivare il Private Whois su un dominio .it è necessario collegarsi col proprio account al pannello di controllo, scegliere il dominio sul quale attivare il Private Whois, selezionare "Dati dominio" e cliccare sul pulsante "Modifica" accanto al registrante. Infine, nella schermata successiva è sufficiente variare il valore del campo "Consenso alla pubblicazione".
Una direttiva del 2009 prevede, che i siti delle pubbliche amministrazione confluiscano sotto il dominio gov.it.
Per registrare un dominio gov.it, quindi:
1) per prima cosa, acquistare il nostro servizio di Registrazione Dominio (per il dominio in questione), indicando tale dominio come esistente.
2) Successivamente, procedere con la registrazione del dominio con estensione .gov.it dal sito http://domini.digitpa.gov.it/, seguendo le indicazioni riportate su DigitPA.

NB: I nameserver (DNS) da comunicare a DigitPA sono riportati in questa pagina del nostro sito.

Trasferimento Domini

Il trasferimento di un dominio ha il medesimo costo di una nuova registrazione e, come per il servizio di registrazione dominio, Hosting Solutions offre gratuitamente il trasferimento se questo viene richiesto contestualmente all'attivazione di un piano hosting.

Nel caso di domini com/net/org/info/biz, se siete già nostri clienti vi diamo l'opportunità di richiedere gratuitamente il trasferimento prima dell'acquisto di qualsiasi servizio associato al dominio. Una volta completata la procedura potrete acquistare il servizio che desiderate e rendere raggiungibile il dominio da tutta la rete internet attraverso la nostra struttura.
L'Authorization code è un codice univoco assegnato ad un dominio all'atto della registrazione. Tale codice ha lo scopo di proteggere da trasferimenti fraudolenti o non autorizzati, in quanto concorre nell'assicurare che il trasferimento sia richiesto ed effettuato solo dal proprietario del dominio stesso. Quindi, tale codice è indispensabile nel trasferimento del dominio.
Per ottenerlo è necessario rivolgersi all'attuale registrar del dominio.
Per il domini .eu dovete comunicarci i nuovi dati e sarà aperta una procedura detta "TRADE" con EURID. Una volta avviata la procedura, EURID vi invierà una e-mail con la richiesta al consenso al passaggio di intestatario. Rispondete in modo affermativo e la modifica sarà eseguita.
Il codice Authinfo viene assegnato al momento della registrazione di un dominio .it e lo identifica univocamente. È indispensabile per il trasferimento ad un nuovo Registrar o la modifica del Registrante. In generale, per ottenere il codice Authinfo è necessario contattare l'attuale Registrar del dominio .it.

Nel caso di Hosting Solutions, il codice Authinfo è recuperabile dal vostro pannello di controllo. Una volta eseguito l'accesso al pannello di controllo, selezionando la voce "dati dominio" apparirà una finestra con il pulsante "richiedi authinfo". Cliccando sul pulsante il codice sarà inviato all'indirizzo del registrante.
Se il dominio è mantenuto presso un Registrar, sarà trasferito 3 giorni dopo l'avvio della richiesta. Se si vuole che sia trasferito prima, allora è necessario chiedere all'attuale registrar di forzare la procedura in corso. Se invece il dominio proviene da un maintainer, bisogna attendere i soliti tempi della procedura cartacea, quindi circa 48 ore dopo che l'Authority avrà messo il dominio in trasferimento.
Il trasferimento di un dominio avviene sempre e soltanto attraverso una richiesta esplicita da parte del titolare del dominio.

Sia in caso di domini .it che .com/net/org/info/biz, una volta acquistato un servizio collegato al dominio, il titolare del dominio deve espressamente richiederne il trasferimento, seguendo le procedure riportate all'interno del pannello di controllo, alla voce "trasferimento domini".
Per trasferire un dominio com/net/org/info/biz accedere al proprio pannello di controllo e seguire le istruzioni riportate alla voce di menu "trasferimento domini".
ATTENZIONE: Il trasferimento di un dominio com/net/org/info/biz non avviene mai automaticamente all'attivazione del servizio relativo.
  • Per chi non è ancora cliente (nuovi clienti):
    • acquistare un servizio da associare al dominio indicando che si tratta di un dominio esistente
    • effettuare il pagamento del servizio
    • attendere la conferma di attivazione del servizio
    • accedere col proprio account al pannello di controllo seguendo le istruzioni riportate nella conferma di attivazione e richiedere il cambio seguendo il link trasferimento domini nel menu

  • Per i clienti:
    • accedere col proprio account al pannello di controllo
    • seguire il link trasferimento domini nel menu
    • leggere attentamente le istruzioni
    • richiedere il cambio
    • attendere l'esito della procedura, che verrà comunicato per posta elettronica
    • se l'esito è positivo, acquistare un servizio da associare al dominio attraverso il pannello di controllo

Per dettagli, consultare la seguente pagina del nostro sito: Trasferimento di domini .com, .net, .org, .info, .biz, .tv e nuovi TLD

Posta Elettronica

È necessario differenziare due tipologie di invio di un messaggio.
Se si spedisce un'e-mail tramite un client di posta (Outlook, Thunderbird, etc.) la dimensione massima del messaggio ed il numero massimo di allegati sono stabiliti dal provider di connessione, ovvero dal soggetto che fornisce il server SMTP (Simple Mail Transfer Protocol) della posta in uscita. In tal caso il messaggio non transita nemmeno dai nostri server (a meno che il destinatario non sia ospitato da noi).
Se invece si utilizza la nostra interfaccia webmail, non ci sono limitazioni sul numero di allegati, mentre ciascun allegato non può superare i 20MB. Fare però attenzione se nelle preferenze si è impostato di salvare una copia dei messaggi inviati, poiché si rischia di saturare la dimensione totale della casella. In tal caso è consigliato modificare le preferenze oppure cancellare il messaggio dalla cartella "inviati" dopo la spedizione.
Per la consultazione della posta elettronica con iPhone, è necessario che lo smartphone sia collegato ad Internet. La consultazione è, quindi, possibile tramite WebMail dal browser a mail.miodominio.it, oppure configurando l'applicazione iPhone Mail in maniera analoga ad un qualsiasi client email per PC. Per i dettagli invitiamo a consultare la guida Configurazione delle caselle email su iPhone.
La nostra Webmail Mobile è disponibile per tutti i clienti ed accessibile in 2 modi:
  • Login diretto con i dati della propria casella da m.webmail.hostingsolutions.it
  • Login dal proprio dominio all’indirizzo http://webmail.dominio.estensione/m
La Webmail Mobile è pensata per connessioni mobili, con una grafica minimale che consente un caricamento rapidissimo.
La Webmail Mobile è supportata da qualsiasi dispositivo mobile (iOS, Android).
Lo spazio allocato per ciascuna casella di posta è di 2 GigaBytes.
Sì, grazie all'apposita WebMail è possibile leggere le proprie e-mail usando un browser oltre che, ovviamente, con i classici client di posta, come Outlook, Thunderbird, etc.
Hosting Solutions mette a disposizione un semplice pannello di controllo che consente di gestire i servizi di posta, creando nuove caselle e quindi nuovi account di posta e, se necessario, cancellando vecchi account o caselle inutilizzate.
Maggiori informazioni nelle nostra guida: Gestione Caselle
Hosting Solutions non consente alcun abuso del suo sistema di posta elettronica. È considerato abuso l'invio massivo di posta elettronica commerciale o non commerciale non richiesta (spamming), la diffusione di virus, la trasmissione di "mail bombs" con allegati eccessivamente grandi.
No. Lo spazio dedicato alle caselle e-mail è su un server separato, non incide quindi sullo spazio web del vostro piano hosting.
È possibile cambiare la password di accesso ad una singola casella direttamente dalla Webmail, seguendo il link Preferenze nel menu in alto.
È inoltre possibile, per l'amministratore del servizio di posta, modificare la password di ciascuna casella tramite il pannello di controllo Gestione Caselle.
A tal proposito, ricordiamo che la password di accesso all'amministrazione del servizio coincide con la password della casella postmaster.
Sì. Dal pannello di controllo è possibile attivare i filtri anti-spam per il proprio dominio di posta, con la possibilità di impostare vari livelli di protezione, inclusa la conversione dei messaggi sospetti in allegato, procedura che consente di eliminare il rischio di esecuzione dei virus o script maligni al momento dell'apertura del messaggio spam.
Hosting Solutions offre anche un apposito servizio, l'antivirus-antispam Libra ESVA (Email Security Virtual Appliance) integrabile con tutti i servizi di posta sia shared che dedicati. Si tratta di un servizio di protezione di altissimo livello, professionale e versatile.
Per maggiori informazioni consultare anche questa pagina: Servizi Libra ESVA
Un forward è un’operazione che permette di inoltrare le e-mail in arrivo ad una certa casella del proprio dominio, verso un altro indirizzo esterno al dominio, e cioè quello impostato per il forward stesso. È possibile configurare il forward tramite il pannello di amministrazione del servizio di posta, raggiungibile da un indirizzo del tipo: http://mail.nomedominio.it (oppure .com, .net etc.)
Nella configurazione del forward sarà necessario indicare sia l’indirizzo a cui si applica il forward, ad esempio, info@nomedominio.it, sia l’indirizzo di destinazione (o proprietario) del forward, ad esempio giovanni@altrodominio.it.
È di fondamentale importanza che il nome del forward (info@nomedominio.it) non corrisponda al nome di un account POP3 esistente.
Un autorisponditore è un programma che riceve posta, la inoltra al proprietario (un altro indirizzo di posta appartenente allo stesso dominio) e invia un messaggio predefinito di risposta al mittente.
È possibile configurarlo dal pannello di amministrazione del servizio di posta, raggiungibile da un indirizzo del tipo: https://mail.miodominio.it (oppure .com, .net etc.)
Nel menu principale, cliccare su Aggiungi autorisponditore. Sarà necessario inserire alcuni dati: il nome dell'autorisponditore, ad esempio info@miodominio.it, il nome del proprietario, ad esempio luca@miodominio.it e, ovviamente, il testo del messaggio che volete inviare in automatico al mittente, ad esempio, "grazie di averci contattato".
Quindi se, ad esempio, mariorossi@abcdefgh.it scrive a info@miodominio.it, riceverà automaticamente in risposta il messaggio "grazie di averci contattato", e la casella di posta luca@miodominio.it riceverà il messaggio inviato da mariorossi@abcdefgh.it.
Attenzione: impostando l'indirizzo dell'autorisponditore con il nome di un indirizzo POP3 già esistente (ad esempio autorisponditore info@miodominio.it con proprietario info@miodominio.it), chi invierà messaggi riceverà una risposta di errore da parte del server, poiché l'autorisponditore tenterebbe di inviare a se stesso il messaggio già ricevuto.

Posta Certificata

È possibile trovare informazioni generali nelle nostre guide: sezione guide PEC.
Relativamente ai nostri servizi di posta certificata, consultare questa sezione del sito: Servizi di Posta Certificata - Hosting Solutions.
La dimensione massima della mail di posta certificata è di 100MB, sia da client che da webmail.
Per accedere all'interfaccia web (WebMail) della posta certificata (PEC) di ITnet, è necessario collegarsi al sito postacert.it.net.
Nel riquadro di login inserire le credenziali ricevute al momento dell'attivazione del servizio.
Altre info alla pagina del nostro sito: Accesso alla Webmail della PEC.

Server Dedicati E Virtuali (VPS)

Sì, ciascun piano ha una banda predefinita, riservata e garantita al 99,9 %.
Sul proprio server dedicato è possibile installare qualsiasi tipo di software e restando completamente autonomi nella gestione.
Naturalmente i programmi installati non devono risultare pericolosi o dannosi per la nostra rete e nemmeno illegali. Ad esempio, è vietato installare software per effettuare spamming, mail bombing o simili.
Ogni server dedicato è protetto da firewall. Generalmente, al momento della consegna del server le impostazioni di protezione sono molto restrittive e consentono di utilizzare i normali servizi web.
Successivamente è possibile chiedere al nostro reparto tecnico la personalizzazione delle policy del firewall qualora lo riteniate necessario.
In caso di server Windows è possibile accedere da remoto attraverso il Terminale di Servizi Client di Microsoft.
In caso di server Linux è possibile accedere via Telnet con connessione protetta ssh.
Entrambe le modalità di accesso consentono di gestire completamente il proprio server da remoto e di intervenire in caso di down software.
Hosting Solutions su richiesta offre l'opportunità di effettuare un backup di una prefissata quantità di dati del vostro server.
Per usufruire di questo servizio, è necessario farne richiesta via ticket concordando con il nostro reparto tecnico, quali dati salvare, autorizzandoci altresì alla loro conservazione.
Ogni configurazione hardware al di fuori di quelle presenti a listino può essere richiesta contattando direttamente il nostro ufficio commerciale:
info@hostingsolutions.it
Valuteremo la vostra richiesta e risponderemo nel minor tempo possibile.

Cloud

Il sistema Cloud implementa un firewall dedicato per ogni utente; questo firewall, per default, blocca tutto il traffico in ingresso alle istanze, eccetto il traffico dei pacchetti che rispettano le regole impostate. Ogni utente ha preimpostata la regola di sblocco della porta TCP 22 (connessioni ssh) e la regola per "pingare" l'IP pubblico dell'istanza dall'esterno. Per aggiungere regole personalizzate, andare alla sezione "Accesso e Sicurezza" del pannello Cloud e cliccare sul bottone "Modifica Regole" del "security group default"; alla sezione "Aggiungi Regola", scegliere il protocollo, l'intervallo di porte da aprire e il range di indirizzi sui quali applicare questa regola; ad esempio, per sbloccare la connessione dall'esterno per il desktop remoto Windows, impostare la regola:

TCP, dalla porta 3389 alla porta 3389, CIDR: 0.0.0.0/0

Il valore 0.0.0.0/0 impostato in CIDR significa applicare la regola a qualsiasi indirizzo.
Al fine di una corretta comunicazione tra l'istanza e l'infrastruttura Cloud, si raccomanda di spegnere i server Cloud attraverso il pulsante "Spegni Istanza" del pannello e non dall'interno della macchina stessa. Questo evita alcuni ritardi di notifica dello stato dell'istanza sul pannello e soprattutto evita che non vengano correttamente aggiornate le associazioni tra l'istanza ed eventuali volumi aggiuntivi ad essa associati; l'associazione con i volumi esterni è infatti gestita a livello di infrastruttura cloud e non di server cloud.
Queste operazioni richiedono particolari accorgimenti, soprattutto per istanze Windows; si invita quindi a consultare la guida Gestione Volumi permanenti su istanze cloud. Alcune linee guida:
- Alla prima creazione di un volume, è necessario creare una tabella delle partizioni ed un file system per il volume stesso; quindi, per istanze Linux utilizzare ad esempio fdisk e mkfs, mentre per macchine Windows utilizzare gestione disco.
- Quando si collega o scollega un volume, farlo ad istanza attiva ed in running.
- Quando si scollega un volume, è necessario prima disassociarlo dall'interno dell'istanza; in caso di istanza Linux, fare un umount, in caso di istanze Windows, passare il disco in modalità offline.
Se si vogliono collegare più volumi ad una stessa istanza, specificare device name diversi e successivi nel pannello (as es: primo volume /dev/vdb , secondo volume /dev/vdc, ecc..).
I Cloud Server di Hosting Solutions vengono tariffati per il tempo in cui rimangono attivi. Puoi accendere e spegnere il tuo Cloud Server direttamente dal pannello di controllo ServerMate.
Meno di un minuto dal momento in cui si lancia la creazione, è possibile creare decine di istanze nel cloud in tempo reale.
In questo momento Hosting Solutions non applica un limite di banda per ogni cliente, la nostra infrastruttura di rete ci consente di allocare diversi Mbit/s per ogni istanza attiva all’interno della piattaforma.
I consumi del tuo account sono sempre visibili, aggiornati, all'interno del pannello ServerMate con accesso da https://pdc.hostingsolutions.it.
Tutte le risorse acquistate in ogni Cloud Server sono garantite al 100% e dedicate esclusivamente al proprio cloud server.
Il Cloud Computing di Hosting Solutions è erogato dal nostro data center di Firenze con hardware DELL e SAN NetApp. Il data center è collegato tramite reti in fibra con 4 diversi operatori nazionali al fine di garantire continuità dei servizi anche nel caso di problemi a uno o più operatori di rete. I nostri tecnici monitorano l’infrastruttura H24 per intervenire in qualsiasi momento.
Il collegamento alle istanze cloud può essere fatto in tre modi:

1. dalla console VNC integrata nella sezione Cloud del pannello di controllo
2. con ssh+keypair in caso di istanza Linux
3. con un client di desktop remoto in caso di istanza Windows

Nel caso 1, quando si apre la scheda della console VNC di un'istanza, è anche possibile aprire la console in una nuova finestra del browser cliccando sul relativo link. Se la console non risponde agli input da tastiera, spostare il focus sulla sua finestra facendo un click sulla barra grigia in cima alla console (quella con scritto "Connected (unencrypted) to: QEMU (instance-xxxxxxxx); poi premere invio.
Nei casi 2 e 3, l'IP da utilizzare è quello pubblico assegnato all'istanza (quello di tipo 89.31.xx.xx).
In sintesi, si può eliminare un'istanza solo quando essa si trova in stato attivo; se l'istanza è spenta non può essere direttamente eliminata. È necessario riaccenderla dal pannello e poi, una volta attiva, usare il comando "Elimina Istanza". In dettaglio, l'eliminazione di una istanza porta alla completa rimozione di tutte le risorse da essa utilizzate nell'infrastruttura Cloud. Prima di distruggere l'istanza, è necessario che essa comunichi tutte le informazioni necessarie all'infrastruttura per riassegnare le risorse ed aggiornare il sistema. A tal proposito è necessario che l'istanza sia attiva prima di essere eliminata.
Quando un'istanza cloud viene spenta, si blocca il conteggio dei consumi di CPU e RAM per tutti i periodi di inattività; le memorie di massa però permangono a prescindere dallo stato dell'istanza, escluso ovviamente quando essa è eliminata; quindi, gli eventuali volumi creati e lo spazio disco utilizzato dalla macchina continuano ad essere conteggiati, in quanto occupano attivamente risorse all'interno dell'infrastruttura cloud.
In caso di software aggiuntivi integrati nelle immagini che richiedano credenziali di accesso, si preferisce non impostare alcuna password per farlo fare successivamente all'utente in fase di configurazione; anche nel caso specifico di MySQL, la password di root di default non è impostata. Quindi, per accedere la prima volta al prompt MySQL con credenziali root, eseguire:
mysql -u root
È comunque consigliato impostare una password di root. Per farlo, eseguire:
mysqladmin -u root password
Inserire una password e confermarla. A questo punto accedere come root con:
mysql -u root -p
ed inserire la password precedentemente impostata.

Certificati SSL

SSL o "Secure Sockets Layer" è un protocollo progettato per consentire alle applicazioni di trasmettere informazioni in modo sicuro e protetto. Le applicazioni che utilizzano i certificati SSL sono in grado di gestire l'invio e la ricezione di chiavi di protezione e di criptare/decriptare le informazioni trasmesse utilizzando le stesse chiavi. Per stabilire una connessione sicura tramite SSL, è necessario che l'applicazione abbia una chiave di protezione, chiave che deve essere assegnata da un'Authority preposta che la rilascerà sotto forma di certificato.
L'autenticazione è la verifica da parte di enti autorizzati dell’identità di un sito web. Prima di usare username e password, informazioni di pagamento o altri dati personali su un sito (es. e-commerce), gli utenti web devono sapere che possono fidarsi del sito su cui stanno navigando. Un logo o il nome del marchio non è sufficiente, poichè questi possono essere facilmente falsificati. Per proteggere l'utente contro frodi come, ad es., il phishing, è fondamentale che il sito web sia riconosciuto come legittimo da un ente autorizzato ed i certificati SSL forniscono questa prova. In modo simile all'ente governativo che verifica la data di nascita prima di emettere un documento di identità, un provider SSL Certificate Authority (CA) verifica il diritto di un'organizzazione di utilizzare un nome a dominio ed altre informazioni di identificazione. I certificati SSL sono rilasciati ad un dominio specifico e implementati su uno specifico web server.
Esistono più modi per visualizzare le credenziali di autenticazione di un sito web: cliccare nella barra degli indirizzi (a sinistra del www) dove generalmente c'è un lucchetto verde chiuso, operazione che mostra la struttura ed i dati del certificato SSL; consultare le impostazioni di sicurezza del sito attraverso i menu del browser utilizzato (in alcuni le informazioni di sicurezza sono raggiungibili anche cliccando su una piccola icona a forma di lucchetto presente nella barra di stato del browser).
Nel caso in cui la certificazione sia del tipo SSL EV, è possibile anche visualizzare nella barra degli indirizzi un rettangolo verde in cui saranno indicate informazioni aggiuntive rispetto al nome dell'organizzazione che ha acquistato l'SSL e dell'unità di certificazione che ha rilasciato il certificato.
I certificati SSL offerti da Hosting Solutions sono compatibili con tutti i browser più comuni.
Nel 2006, il CA/Browser Forum, un gruppo di importanti autorità di certificazione SSL CA, ha approvato le linee guida per l'Extended Validation (EV) SSL, ossia procedure standard per la convalida dei certificati. Per emettere un certificato EV SSL, una CA deve adottare le pratiche elencate nelle procedura sopracitate e passare un audit. I browser sono stati migliorati per rendere più facile ai visitatori del sito WEB il riconoscimento del più elevato livello di sicurezza fornito da un EV SSL. Un sito protetto con EV attiva nella barra degli indirizzi del browser web una etichetta verde (diversa da quella classica) che visualizza il nome dell'organizzazione che ha acquistato il certificato SSL e il nome dell'autorità di certificazione che ha rilasciato il certificato. Tutto questo rende difficile falsificare il marchio e sottrarre i dati sensibili agli utenti del sito.
È possibile proteggere un numero illimitato di sottodomini con il certificato Wildcard di base: RapidSSL Wildcard.
Rilasciato per uno specifico dominio, il certificato RapidSSL Wildcard proteggerà un numero illimitato di sottodomini di tale dominio.
Esempi di terzi livelli del dominio di esempio miodominio.it, sui quali è automaticamente attiva la protezione Wildcard:
https://shop.miodominio.it
https://secure.miodominio.it
https://mail.miodominio.it
https://etc.miodominio.it
Quando si acquista un certificato SSL viene creata in automatico una voce nel pannello di controllo Master (come per ogni servizio sottoscritto), che verrà legata al nome dominio che si vuol proteggere. Accedendo al pannello di controllo sarà quindi possibile controllare la data di scadenza e rinnovare tutti i certificati SSL posseduti.
La crittografia è un processo che codifica le informazioni in modo che siano leggibili solo a chi ha la 'chiave' per la decodifica; in questo modo le informazioni che transitano criptate possono essere decodificate solo dal destinatario che è autorizzato a farlo. Il numero di bit che caratterizza la crittografia (40-bit, 56-bit, 128-bit, 256-bit), indica la dimensione della chiave. Come una password più lunga, una chiave più grande ha più combinazioni possibili e garantisce quindi maggiore sicurezza. Ad esempio, la crittografia a 128 bit è mille miliardi di volte più sicura di quella a 40 bit. I Certificati SSL con Server-Gated Cryptography (SGC) a 128- o 256-bit di crittografia sono quelli più utilizzati dagli utenti Internet.

Fatturazione Elettronica

Una volta acquistato il servizio dal pannello di controllo, verrà recapitata un’email contenente tutte le istruzioni e le credenziali di accesso al portale.
Il servizio sarà completamente fruibile dal momento in cui l’utente fornirà i documenti richiesti firmati (Allegati A e B). Tali documenti sono scaricabili fin dal primo accesso al portale del servizio, sono precompilati e devono essere ricaricati nel portale una volta firmati.
Verificata la presenza dei documenti correttamente firmati, lo staff di Hosting Solutions provvederà ad attivare il servizio che quindi risulterà completamente fruibile dall’utente.
La fattura elettronica è un file di testo XML contenente tutti (e soli) i dati di una fattura. Il formato del file XML è uno standard definito nel provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 30/04/2018 e per questo adeguato ad essere letto ed interpretato da un software. Nella forma di fattura elettronica, quindi, la fattura perde la natura fisica (cartacea) cambiando necessariamente sia la modalità di consegna al cliente e che la modalità di conservazione (non è più necessario conservare le fatture cartacee).
Una fattura elettronica può essere consultata in due modi:
  • guardando direttamente il contenuto del file XML della fattura, utilizzando un editor di testo o un browser;
  • utilizzando un programma apposito che legge il file XML e lo mostra in un formato più gradevole assimilabile ad una classica fattura cartacea.
Hosting Solutions ha reso disponibile nel proprio sito il tool gratuito Fattura Elettronica: Visualizzazione e Stampa (file XML) che può essere utilizzato da chiunque voglia consultare una fattura elettronica e stamparla.
È importante sottolineare che questa versione stampabile della fattura elettronica equivale ad una copia della fattura e non ha alcun valore legale (ad eccezione dei casi previsti dalla legge).
No, il modulo per la creazione della fattura elettronica è una funzionalità aggiuntiva ai servizi di fatturazione Safe Invoice B2B e può essere aggiunto in fase di acquisto del servizio principale o anche successivamente.
La conservazione o archiviazione sostitutiva è un processo che si occupa di conservare un documento elettronico a norma di legge e per 10 anni; con la conservazione sostitutiva i documenti cartacei perdono il loro valore legale, valore che viene acquisito dal documento elettronico.
Tutte le fatture elettroniche (ciclo attivo e passivo), quindi, per essere archiviate a norma di legge, devono essere sottoposte al processo di conservazione sostitutiva.
Oltre alle fatture elettroniche è possibile conservare in modalità sostitutiva documenti fiscali e libri contabili.

Database MySQL

Per l'amministrazione del database forniamo il tool phpMyAdmin, già configurato per l'accesso agli oggetti del proprio database.
Il servizio Database MySQL è disponibile su tutti i piani hosting, sia Windows che Linux, ed è compreso nel costo del piano. L’attivazione può essere effettuata direttamente dal pannello di controllo.
Non è possibile, per motivi di sicurezza, connettersi ai nostri database da client che risiedono all'esterno della nostra rete. In ogni caso, è possibile amministrare il database tramite il pannello di amministrazione phpMyAdmin ed accedere al database attraverso le pagine del proprio sito o applicazione web.
La versione dei database MySQL è selezionabile dal pannello di controllo. Lo stesso piano hosting, se dispone di più database MySQL, potrà avere database MySQL di diverse versioni, a scelta.
La dimensione di ciascun database dipende dal piano hosting acquistato. Se tale database non fosse sufficiente alle proprie esigenze, è possibile acquistare database MySQL aggiuntivi.
I database sono installati su server dedicato, con spazio separato tra i dati e log (i files di log non occupano lo spazio del database).
Eseguiamo in modo automatico il backup dei database, ogni 24 ore; questa attività è inclusa nel prezzo del servizio.
Ciascun piano hosting, sia Linux che Windows, include un determinato numero massimo di database MySQL. In ogni caso, tale numero può essere incrementato acquistando database aggiuntivi MySQL.
Non è possibile, dai nostri webserver, connettersi a database esterni alla nostra rete.

Database SQLServer

È possibile amministrare il database via web browser, tramite myLittleAdmin per MS SQL Server 2012 e 2005, tramite il .NET Enterprise Manager per MS SQL Server 2000.
Il server SQL è ovviamente accessibile dal proprio piano hosting, utilizzando qualsiasi linguaggio di scripting (asp, perl, php, c# etc.).
Per motivi di sicurezza non è consentito l'accesso da remoto via Enterprise Manager.
Per tutti i database SQL Server viene effettuato un backup giornaliero che comprende anche i file in uso. Questa attività è automatica ed è inclusa nel prezzo del servizio.
Certo, in qualunque momento è possibile aumentare lo spazio assegnato al database sia acquistando spazio aggiuntivo sia passando ad un piano hosting con maggior spazio. Il servizio di upgrade non prevede costi di attivazione.
È possibile utilizzare diversi metodi per l'importazione e l'esportazione di dati da istanze di SQL Server:
  • Importazione/Esportazione guidata DTS o Progettazione DTS: consentono di creare un pacchetto DTS da utilizzare per importare, esportare o trasformare i dati.
  • L'utilità 'bcp' a riga di comando consente di importare ed esportare i dati da un'istanza di SQL Server a un file di dati e viceversa.
  • È possibile selezionare i dati da qualsiasi provider OLE DB e copiarli da origini dati esterne in un'istanza di SQL Server.
  • È possibile utilizzare una query distribuita per selezionare i dati da un'origine dati diversa e specificare i dati da inserire.
  • L'istruzione INSERT consente di aggiungere dati a una tabella esistente.
  • L'istruzione BULK INSERT consente di importare i dati da un file di dati ad un’istanza di SQL Server.
  • L'istruzione SELECT INTO consente di creare una nuova tabella a partire da una selezione di dati di una tabella esistente.
Sì. Su richiesta è possibile pianificare backup aggiuntivi del proprio database, negli orari che il cliente ritiene più sensibili.
Ordine alfabetico (dictionary order), senza distinzione fra caratteri maiuscoli e minuscoli (case insensitive).
I nostri pacchetti SQL Server hanno licenza di accesso mediante socket TCP/IP. Al momento dell'attivazione sarà comunicato l'host name e l'indirizzo IP del server SQL, insieme a username e password del db owner.
Oltre agli strumenti di amministrazione, è possibile accedere al database SQL Server usando qualsiasi applicativo sul proprio piano hosting che usi il supporto ADO tramite il protocollo TCP/IP, ad esempio pagine ASP, php, perl, etc. ed in generale programmi cgi/eseguibili.

Programma Rivenditori

Certo, è possibile inserire nel proprio sito un form di login per accedere al proprio pannello di controllo. In questa pagina delle nostre guide, Modalità di accesso personalizzate al PDC User (USERCP), un semplice esempio di codice per realizzare il modulo di login al pannello.
No, il servizi offerti da Hosting Solutions ai suoi rivenditori sono tutti in modalità Private Label, cioè senza riferimenti ad Hosting Solutions, e con la possibilità di personalizzare il pannello di controllo con il logo del Rivenditore.
Certo, Hosting Solutions fornisce tutti gli strumenti necessari per la rivendita dei propri servizi, come: pannello di controllo per il Rivenditore, pannello di controllo per il cliente finale, sconti e supporto tecnico esclusivi, inferfacce di programmazione (HSAPI). Per tutti i dettagli consultare la pagina del nostro sito:
Programma Rivenditori
Nell'interrogazione whois di un dominio registrato con noi, sono visibili i nostri server DNS: ns1.dnsitalia.net, ns2.dnsitalia.net, nsrm.dnsitalia.net e nsct.dnsitalia.net, nomi generici che non fanno riferimento ad Hosting Solutions
Il Rivenditore fattura ai propri clienti.
Tutti i rivenditori gestiscono le proprie problematiche di supporto tecnico verso i propri clienti. Grazie al pannello di controllo ServerMate, con accesso Master e User, è possibile fornire al cliente finale tutti gli strumenti tecnici per la gestione autonoma del proprio servizio. Il Rivenditore potrà in ogni momento far riferimento all'assistenza tecnica che Hosting Solutions mette a disposizione dei suoi Rivenditori, gestendo però in proprio il supporto tecnico verso il cliente finale.
Il Rivenditore è tenuto ad informare i propri clienti sulla regolamentazione dei servizi. Per dettagli leggere la regolamentazione del servizio.

Site Generator

Il Sitegenerator supporta solo i linguaggi HTML e Javascript, altri script non vengono interpretati e potrebbero creare problemi al normale funzionamento del sito.

Front Page

Certamente, è possibile utilizzare FrontPage solo come editor HTML, sia in modalità WYSIWIG (What You See Is What You Get) che in modalità editor testuale.
Naturalmente in questo caso non è necessario che sul server siano installate le estensioni e la pubblicazione può avvenire tramite FTP come descritto nelle nostre guide:
pubblicazione via FTP con FrontPage
Talvolta può capitare che i bordi condivisi di FrontPage risultino funzionanti in locale, ma dopo la pubblicazione sul server non vengano correttamente visualizzati on-line.
Per ovviare a questo problema, dopo la pubblicazione del sito tramite HTTP, potete editare le pagine direttamente on-line sul nostro server e salvarle nuovamente, in maniera che anche il server memorizzi le impostazioni dei bordi condivisi. A tal proposito, consultare la nostra guida:
Pubblicazione di pagine web con MS FrontPage tramite il protocollo HTTP
Solo i piani Windows FrontPage possono avere le estensioni FrontPage, che vengono installate all´attivazione del servizio di hosting. In caso di problemi contattare l´assistenza tecnica tramite l'apertura di un ticket dal proprio pannello di controllo.
È possibile trovare una guida completa alla pubblicazione tramite Front Page nelle nostre guide in linea:
Pubblicazione via HTTP con MSFP
Il modulo di ricerca interna di Front Page necessita del componente Microsoft Index Server che non viene configurato al momento dell´attivazione del servizio. Tale componente è comunque attivabile su richiesta (da inoltrare tramite un ticket all’assistenza tecnica) solamente per i piani hosting Windows che lo supportano.

Pannello Di Controllo ServerMate

Ad ogni cliente, identificato da un contatto per la fatturazione dei servizi, è associato un account (credenziali) Master al nostro pannello di controllo ServerMate, che consente di accedere alla gestione di ciascun servizio attivo, di consultare il listino, ordinare nuovi servizi e richiedere aggiornamenti di quelli esistenti.
Per ciascun servizio di hosting (ad esclusione dei servizi di host pointer e host pointer plus) è disponibile il pannello di controllo User, che consente esclusivamente di accedere alla gestione del singolo piano.
È possibile gestire i permessi sulle cartelle del proprio spazio e sui singoli file, tramite il pannello di controllo (PdC). Selezionando il nome del dominio interessato tra quelli elencati nella home del PdC, è possibile accedere al menu delle caratteristiche configurabili sul proprio spazio. La prima voce riguarda i permessi su cartelle e file.
È possibile impostare i dati di accesso al pannello di controllo User direttamente dal pannello di controllo MASTER.
Questo è molto utile per i rivenditori, in quanto consente di proprorre ai propri clienti i nostri servizi completi del pannello ServerMate, fornendo dati di accesso personalizzati.
È possibile cambiare i dati di accesso (in particolare, la password) dell'account Master al Pannello di controllo. La procedura per effettuare tale modifica è descritta dettagliatamente in questa guida sul nostro sito:
Procedura di recupero dai di accesso.
È possibile ricevere delle nuove credenziali per il pannello di controllo ServerMate effettuando la procedura di recupero dati di accesso, accedendo all'Area Utenti dal seguente link:
https://pdc.hostingsolutions.it/MasterCP
e cliccando sul testo "Utente o Password MasterCP dimenticati?".
Per i dettagli sulla procedura, invitiamo a consultare l'apposita guida sul nostro sito a questo indirizzo: Come accedere al pannello di controllo (PdC) di Hosting Solutions e come recuperare i dati di accesso
Per modificare la casella e-mail relativa al contatto amministrativo del proprio account del Pannello di Controllo, basterà farne richiesta via fax al nostro numero 055 30312210; se trattasi di società, il fax deve essere inviato su carta intestata e deve contenere copia del documento di identità del titolare dell'account. ATTENZIONE: Se non siete titolari dell'account, non sarà possibile effettuare la modifica.

Upgrade Dei Servizi

Sì. È possibile ampliare lo spazio di un piano senza necessariamente effettuare l'upgrade al piano successivo. Per i costi consultare il listino dei servizi aggiuntivi.
Potete modificare il vostro servizio seguendo l'icona upgrade che trovate nella sezione di gestione risorse di ciascun servizio all'interno del vostro pannello di controllo master.

Esistono due modalità di upgrade:

  • Easy Upgrade:
    questa modalità consiste in un aggiornamento del codice servizio nel nostro database gestionale, e non ha alcun costo di setup. Pagherete quindi soltanto la differenza di costo fra i due servizi rateizzata per i restanti mesi di utilizzo. Qualora il nuovo servizio costi meno dell'attuale, non pagherete alcunché.


  • Hard Upgrade:
    questa modalità prevede un vero e proprio spostamento del sito su di un altro server. Questo generalmente comporta:
    • interruzione della visibilità del sito
    • ripubblicazione delle vostre pagine, che dovrete fare voi stessi
    mentre non comporta interruzione alcuna per i servizi di posta.
    L'Hard Upgrade oltre al medesimo costo dell'easy upgrade, ha un setup una tantum di 10 Euro + IVA per ogni servizio coinvolto.


Sia per l'easy che per l'hard upgrade, il costo vi verrà visualizzato automaticamente nel pannello di controllo.
In caso di hard upgrade la ripubblicazione del sito è completamente a vostro carico.
Di default quando viene effettuato un hard upgrade viene contestualmente modificata la zona DNS per far puntare il sito al server associato al nuovo piano.
Nelle note dell'ordine potrete però richiedere di lasciar visibile il sito sul vecchio server per qualche giorno.
In questo caso:
  • noi attiveremo il servizio sul nuovo server, lasciando visibile il sito attuale;
  • voi pubblicherete il sito nel nuovo spazio web con le nuove credenziali FTP che vi forniremo;
  • entro alcuni giorni ne verificherete la corretta visualizzazione, utilizzando il file hosts;
  • una volta che ci avrete dato il via libera noi faremo puntare il dominio sul nuovo server.

Durante la procedura di upgrade, il server di posta non viene minimamente coinvolto.
Questo significa che le vostre caselle di posta configurate rimarranno attive, con la medesima password, e soprattutto non perderete alcun messaggio e la vostra posta non smetterà mai di funzionare.

Assistenza Amministrativa Contabile

Se il servizio acquistato non prevede costi di setup, ogni anno l'importo pagato sarà sempre lo stesso, a meno di modifiche di listino. In questo caso particolare, comunque, gli aggiornamenti dei prezzi di listino non avvengono MAI al rialzo; quindi, in caso di variazione, il canone diminuirà o rimarrà uguale, ma certamente non aumenterà.
I costi di setup, invece, sono da considerarsi una-tantum, quindi non incideranno mai sul canone del servizio.
Per modificare i dati di fatturazione, collegarsi al pannello di controllo, cliccare su "sposta servizi", selezionare il servizio (o i servizi) per cui di desidera richiedere la modifica e procedere compilando l'apposito form online. Alla ricezione della richiesta l'amministrazione provvederà a spostare i servizi selezionati nel nuovo pannello con i dati di fatturazione aggiornati. Pertanto è necessario attendere la conferma da parte dell'amministrazione prima di procedere con i nuovi ordini di acquisto o rinnovo. Se la modifica riguarda solo l'indirizzo di posta ordinaria, e-mail o numeri di telefono e fax o l'indirizzo di posta ordinaria, basterà accedere all'area "Modifica Fatturazione" ed apportare autonomamente le modifiche.
Trovate tutte le fatture relative ai nostri servizi all'interno del pannello di controllo, nell'area "Storico Fatturazione"; la fatture vengono inviate in formato PDF e possono essere stampate e ordinate per data.
No, i dati di fatturazione devono essere modificati prima di effettuare l'ordine di acquisto, rinnovo o upgrade di un servizio. Le fatture emesse non possono in nessun caso essere modificate.
È possibile trovare tutti i dati amministrativi aziendali comprese le coordinate bancarie sul nostro sito, al seguente link:
https://www.hostingsolutions.it/azienda/dati-amministrativi
Accedendo al Pannello di Controllo dal nostro sito (bottone "Area Utenti" in alto a destra), oppure all'indirizzo
https://pdc.hostingsolutions.it/MasterCP.
Dal pannello di controllo è possibile effettuare il rinnovo dei servizi in scadenza selezionando la voce "Rinnova Servizi"; qui è disponibile l'elenco di tutti i servizi sottoscritti, ordinati per data di scadenza, ed eventualmente procedere al pagamento di uno o più servizi, tramite carta di credito o PayPal.

Statistiche

Per il controllo e monitoraggio degli accessi HTTP al vostro sito, sono disponibili questi strumenti:
  • Il servizio offerto da http://www.statistiche.it
  • Il servizio EasyStat, attivabile e consultabile attraverso il pannello di controllo nei piani hosting dove è previsto.
Il servizio offerto da statistiche.it è gratuito ed attivabile direttamente on-line dal sito www.statistiche.it.
Potete monitorare le pagine del vostro sito che desiderate inserendo in esse una piccola porzione di codice javascript, chiamato tracker, che verrà visualizzato tramite una immagine che potrete scegliere dal pannello di controllo di statistiche.it.

Il servizio che, fra le altre cose, vi consente di vedere in tempo reale chi sta visitando il vostro sito, ha un numero di funzioni così elevato che vi consigliamo di consultare direttamente il sito per vederne le caratteristiche, aggiornate frequentemente per aggiungere sempre nuovi strumenti professionali.
Nei piani ove è previsto, potrete attivare direttamente dal pannello di controllo il servizio EasyStat, che vi consentirà di avere delle statistiche complete sull'utilizzo del vostro sito da parte degli utenti.

I dati rilevati sono assolutamente precisi, in quanto vengono letti direttamente dai log di sistema generati dal web server (IIS o APACHE). Potrete aggiornare le statistiche ogni volta che desiderate, ottenendo così i dati di accesso praticamente in tempo reale.

Oltre ad accedere tramite il pannello di controllo, potrete visualizzare queste statistiche anche attraverso un link anonimo, che potrete fornire a chi desiderate senza dover rilasciare dati sensibili.

Questo servizio vi consente infine di avere accesso ai file di log generati, in maniera che li possiate conservare in locale ed analizzare con qualsiasi strumento.

Script Php

Su ogni nostro server che prevede PHP, è funzionante la libreria GD2, nella versione compresa nel bundle dell'installazione di php.
PHP è un linguaggio di scripting realmente e completamente cross-platform, quindi è disponibile su ciascun nostro piano windows.
I server hanno una configurazione php.ini predefinita. Tuttavia, il save_mode è configurato come OFF, potete quindi usare un vostro php.ini cambiando quei parametri che la direttiva ini_set consente di modificare secondo le vostre esigenze. Il file php.ini dovrà stare nella directory dello script che ne fa uso delle sue impostazioni personalizzate.